SEO per hotel; la SEO (acronimo di search engine optimisation, ovvero ottimizzazione del sito per i motori di ricerca) si può dividere in due macro aree: SEO on page – detta anche SEO on site – e SEO off page – SEO off site.
Come abbiamo visto, la SEO on page riguarda tutto quanto si può fare sul sito a livello di contenuti e di codice per rendere il sito web per hotel apprezzato da Google: “contenuti unici, pertinenti, coinvolgenti, rilevanti per gli utenti”. Oltre agli aspetti tecnici, fondamentali, per Google vince la qualità dei contenuti e la scrittura secondo determinate regole
La SEO off page tratta tutte quelle tecniche per aumentare la popolarità del tuo sito, che consistono nel reperire e creare i link che permettono al sito di migliorare il ranking all’interno della SERP di Google.
Tra le attività principali della SEO off page c’è la link building o backlinking, ovvero l’incremento di link in entrata da parte di altri siti. I backlink sono quindi i link che una pagina (detta pagina di destinazione) riceve da una pagina esterna (detta pagina risorsa).
SEO per hotel: la SEO off page è dunque importante in quanto fornisce ai motori di ricerca un’indicazione di come viene percepito un sito web. Se un sito è utile e interessante è probabile che abbia più link in entrata di altri e che sia menzionato più frequentemente sui social network.
Google prende molto in considerazione i backlink, perché dimostrano che il sito è affidabile e raccomandato, quindi credibile.
SEO per hotel: come devono essere i link che riceverai da altri siti?
Ci sono però alcune regole di cui Google tiene conto per la qualità dei backlink, che si possono riassumere così:
– La rilevanza e l’autorevolezza della pagina sorgente agli occhi di Google.
– L’ancoraggio della parola chiave (l’anchor text o testo del link) è importante perché da qui si determina il posizionamento della stessa keyword nella pagina dei risultati di Google. Se ad esempio un famoso travel blogger scrive: “guardate questo bellissimo hotel al Gianicolo a Roma”, mettendo il link al vostro sito sulle parole “hotel al Gianicolo a Roma”, ti darà un grande aiuto: non solo nel veicolare il traffico dei suoi lettori verso il tuo sito, ma anche a posizionarti meglio su Google.
– La pertinenza del sito che linka alla tua struttura con la tua attività (un link proveniente dal sito di un’officina meccanica vale di meno rispetto di un link dal sito per esempio di noleggio automobili per turisti).
– La presenza di backlink di approfondimento che portano a pagine interne (deep link) e non solo alla homepage. Una deep linking ben distribuita aiuterà il tuo hotel a posizionarsi su un numero maggiore di parole chiave, con grandi vantaggi per la tua struttura di essere visibile e presente su Google.
….E invece i link dannosi per il tuo sito agli occhi di Google
Google è molto attento alla qualità e alla pertinenza, come abbiamo visto, e se c’è qualcosa che lo insospettisce, è pronto a penalizzare il sito “equivoco”.
I backlink non devono avere la dicitura “nofollow”, perché così Google non passa il link juice – ovvero il valore e la rilevanza acquisiti grazie ai link ricevuti – tra i link e il sito a cui questi sono collegati. I link nofollow sono ignorati da Google.
Oltre ai link nofollow, ci sono altri backlink da evitare:
– Link irrilevanti provenienti da commenti (anche spam) a blog e forum non moderati
– Link da domini con temi non pertinenti rispetto al sito stesso
– Link provenienti da siti con una lingua diversa. Per esempio, se un sito si rivolge a un pubblico italiano ma ha molti backlink da un sito francese.
– Siti web con lo stesso proprietario. Quando un gruppo di siti web con lo stesso proprietario punta a un specifico sito web, Google diventa sospettoso.
– Contenuti duplicati. Attenzione: possono essere contenuti di descrizioni o di qualsiasi altro tipo trovati all’interno del tuo sito. Da evitare!
– Siti o pagine Mirror. Sono duplicati di un sito che si utilizzano per portare traffico al sito originale, ottenendo un sacco di backlink.
– Directory di dubbia qualità. Attenzione alle qualità delle directory, su cui Google ha molte riserve!
– Link ad alta densità. Molti backlink con lo stesso anchor text hanno un impatto negativo sulle pagine web.
– Anchor text a pagamento. Se Google sospetta che l’anchor text sia stato “forzato” (non pertinenza, siti stranieri etc) potrebbe penalizzare la pagina
– Domini deindicizzati. Se domini penalizzati hanno link al tuo sito, questo ti svaluta agli occhi di Google.
– Pagina non trovata (404). Avere backlink di una pagina non più presente sul web è deleterio, attenzione!
Cenni sulla black hat SEO: di cosa si tratta e perché è dannosa
Tecniche “sporche” per ottenere backlink fanno parte della black hat SEO, e nel breve periodo, finché Google non se ne accorge, potrebbero anche avere effetti premianti. Alla lunga però, è molto probabile ritrovarsi il sito bannato da Google, e diventa poi davvero difficile indicizzarsi di nuovo.
Le scorciatoie nel medio e lungo periodo di solito portano al risultato contrario, mentre un buon posizionamento è il risultato premiante di un’attività seria e impegnativa.