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Marketing per hotel: 5 ingredienti per avere successo

Marketing per hotel: vediamo insieme 5 ingredienti per creare la ricetta del tuo successo online. Se hai bisogno di consigli, non esitare a contattarci. Ci trovi anche in chat!

 

1. Marketing per hotel. Rendi la tua struttura diversa dalle altre

marketing per hotelRispondi a queste domande. Cosa offre la tua struttura in più e meglio rispetto ai tuoi competitor e perché i clienti dovrebbero preferirla ad altri? Quali sono secondo te i suoi punti di forza? La posizione, l’attenzione ai dettagli, l’esperienza del personale nell’accoglienza, il prezzo, le camere spaziose, le colazioni abbondanti?

Fatto? Allora avrai definito la tua value proposition, in altri termini cosa proponi ai tuoi clienti di unico e distintivo, e qual è il suo valore aggiunto.

Il tuo messaggio sarà quindi il più personale e più apprezzato possibile, proprio perché rivolto alle reali preferenze ed esigenze dei tuoi ospiti.

 

2. Investi nella SEO

marketing per hotel

 

Nel settore hospitality circa un terzo delle prenotazioni dirette può arrivare in media da traffico organico (ovvero non a pagamento) su Google. Questo significa che se il tuo sito è indicizzato bene, ti farà fare prenotazioni e soldi a palate senza dover spendere in pubblicità.

Ma puoi davvero raggiungere, nel 2019, l’ambitissimo primo posto nella ricerca di Google? La risposta è no, se vuoi essere primo in keywords generiche come “hotel a Roma”. Se invece imposterai una seria e continuativa attività SEO che ti indicizzerà sulle keywords cosiddette “long tail” e attuerà una serie di migliorie sul tuo sito per renderlo gradito a Google… tutto questo ti aiuterà a essere considerato autorevole e a scalare le vette dei motori di ricerca.

 

4. Sfrutta al massimo le OTA

Le OTA, a saperle usare bene, sono una miniera d’oro per la tua struttura. Studia con cura tutti i possibili programmi speciali e le promozioni che puoi fare sulle OTA: dal programma Genius, Preferiti, o Visibility Booster di Booking.com, al programma Package di Expedia, le OTA offrono una lista di opportunità spesso ignorate (erroneamente) dagli albergatori, ma che ti possono dare un buon vantaggio competitivo sui tuoi concorrenti.

Ingegnati poi a creare offerte speciali di diverso tipo e a variare (se il portale lo consente) diverse tipologie di tariffe: per esempio, offerte last minute o advance booking. Carica poi, almeno, una tariffa standard (cancellabile) e una non rimborsabile un po’ più economica.

 

4. Diversifica la distribuzione sulle OTA

 

Marketing per hotel. A meno che tu non abbia un appartamento o due – allora un paio di OTA bastano e avanzano – in generale, più differenzi la tua distribuzione, meglio è! Questo non significa che devi essere presente su tutti i portali, anzi sceglili con cura in base alla tipologia della tua struttura e al tuo target.

Tra le OTA ti suggeriamo di scegliere 3 o 4 più generaliste – Booking.com, Expedia, Airbnb, ma magari in base al tuo target considera anche Agoda (molto forte in Asia) e HRS (tedesca) – e poi 3 o 4 OTA più di nicchia. Per esempio, se hai un boutique hotel, puoi scegliere Mr&Mrs Smith, se la tua struttura appartiene al segmento luxury & design, puoi optare per Splendia o Tablet Hotels.

 

5. Gestisci la tua reputazione

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I dati parlano chiaro: il 90% degli utenti legge le recensioni prima di dare fiducia a un brand, mentre le recensioni positive portano al 31% di vendite in più. Il successo o meno della tua attività passa quindi dalla tua reputazione, che dovrai curare meticolosamente.

Attenzione però, per gestire la tua reputazione non basta controllare e rispondere alle recensioni online ma è un’attività che parte dalla fase di acquisizione del cliente. Con un’attenta attività di e mail marketing e CRM che ha come scopo la soddisfazione delle aspettative e la fidelizzazione del cliente.